“L’agricoltura sociale per costruire comunità inclusive” è il titolo del convegno che si è tenuto oggi giovedì 10 aprile, dalle ore 9.30, alla fattoria sociale Su Massaiu di Turri, in località Croavigu.
L’evento arriva a conclusione del progetto Gicoias (Giovani Coltivatori in Agricoltura Sociale), finanziato dal Gal Marmilla e realizzato da un partenariato pubblico-privato di dieci soggetti: quattro fattorie sociali della Marmilla (le aziende Mieli Manias di Ales, azienda capofila; Fattorie Cuscusa di Gonnostramatza, Sa Scrussura di Sini; Su Massaiu di Turri), quattro partners pubblici (i Comuni di Baradili, Pau, Sini, Turri) e due enti del terzo settore, la Biblioteca Gramsciana e Terra Noba Onlus.
Le quattro fattorie sociali, a conduzione biologica e con un paniere diversificato – dai prodotti dell’alveare al grano, dagli ortaggi ai cereali, passando per legumi, formaggi e olio – hanno ospitato in un percorso socializzante e formativo, avviato a ottobre 2024 e concluso a gennaio 2025, dieci utenti con disabilità psico-mentali del Centro di Salute Mentale di Ales.
L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di favorire l’occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili, con disabilità mentali, fisiche e di varia natura, ma anche ad agevolarne l’inclusione sociale. Per comprendere se e in che misura l’esperienza dell’agricoltura sociale abbia migliorato la qualità della vita degli utenti e delle loro famiglie, gli specialisti del Centro di salute mentale di Ales hanno somministrato ai partecipanti un doppio test, uno prima dell’avvio dell’esperienza nelle fattorie sociali e uno al termine del percorso: un lavoro i cui risultati saranno presentati nel corso del convegno.