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STUDIO E PREDISPOSIZIONE CANDIDATURA PER L’ISCRIZIONE DELLA MARMILLA NEL REGISTRO NAZIONALE DEI PAESAGGI RURALI E REALIZZAZIONE DI UN PROCESSO PARTECIPATIVO PER LA DEFINIZIONE DI STANDARD COSTRUTTIVI PER L’INSEDIAMENTO IN AMBITO EXTRA URBANO.

 

MOTIVAZIONI Le motivazioni, alla base dell’azione di sistema, sono insite nelle caratteristiche territoriali dei quaranta tre comuni ascritti al GAL MARMILLA che, negli ultimi quindici anni, con politiche locali di riconversione, sono intervenuti con azioni di tutela e valorizzazione del paesaggio urbano, riqualificando i centri storici. Il risultato di questa strategia di conservazione dell’identità costruttiva urbana ha rafforzato nelle popolazioni senso di appartenenza e consapevolezza nel valore identitario del patrimonio abitativo tradizionale di tutto il territorio, accelerando azioni di riuso delle abitazioni anche a fini ricettivi e produttivi, con conseguente riduzione del fenomeno dell’abbandono. Queste azioni, inoltre, hanno eletto il territorio, su scala regionale, per la qualità degli interventi di recupero e decoro urbano e facilitato l’attrazione da parte di visitatori e turisti sempre più alla ricerca di luoghi identitari e di esperienze autentiche, di residenze e di “bei” paesaggi. Quest’approccio “territorialista” allo sviluppo locale, si completa con l’azione di sistema, che ESTENDE il concetto di tutela e valorizzazione del paesaggio agli ambiti extra urbani, vari nelle caratteristiche ambientali, di uso e di rilevanza naturalistica. Come avviene in tutto il territorio regionale, l’assenza di standard e/o criteri costruttivi (attraverso approcci partecipativi) negli ambiti rurali e agrari, sovente ha generato distorsioni tra “bellezze naturali” e modificazioni da antropizzazione che deteriorano la qualità percettiva generale di eco sistemi. Il riconoscimento nazionale di alcune delle “unità di paesaggio” presenti sul territorio (non solo l’area SIC della Giara di Gesturi o l’area RIN del Monte Arci o ancora l’area ZPS della Giara di Siddi o infine l’area UNESCO della regia nuragica di Barumini) magari legate al cultivar storico, o alla fruizione degli innumerevoli siti archeologici o al patrimonio boschivo e naturalistico, si ritiene possa essere il brand attorno al quale costruire un network di ospitalità glamour e di produzione di elevata qualità che permetta una maggiore competitività delle aziende aderenti.


SCOPO Il GAL Marmilla presenta una struttura produttiva ancora fortemente orientata verso l’agricoltura e con un numero di operatori culturali che spingono sull’innovazione per la fruibilità e la valorizzazione degli attrattori. Allo scopo di facilitare lo sviluppo delle attività presenti nel territorio, s’intende studiare e identificare le componenti e gli aspetti paesaggistici in agro attraverso unità elementari della percezione, che formano l’immagine complessiva di un determinato territorio, e permettano di “vendere” l’immagine delle aziende agro-alimentari/culturali della Marmilla nella loro unicità e particolarità rispetto a tutte le altre dello stesso comparto, attraverso l’uso efficiente delle risorse e il passaggio verso un’economia a bassa emissione di carbonio. S’intende predisporre un prototipo costruttivo costituito da dispositivi architettonici/tecnologici con caratteri di reversibilità, trasportabilità, flessibilità, multifunzionalità, autocostruzione e sostenibilità, propedeutico a operazioni di finanziamento per interventi strutturali, nel rispetto per l’ambiente e coerenti con le invarianti percettive del paesaggio.